Il morbillo preoccupa gli Stati Uniti

Nel primo quadrimestre del 2014, casi triplicati rispetto alla media annuale

I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (Cdc) statunitensi hanno comunicato che nei primi quattro mesi e mezzo del 2014 ci sono stati 216 casi di morbillo, tre quarti dei quali provocati da quindici focolai epidemici. Un dato preoccupante, considerato che il picco massimo osservato negli Stati Uniti, negli ultimi dieci anni, riguardava i 220 casi dell’intero 2011, e che la media annuale si aggira solitamente sui 60 casi.

Nel 2000, gli Stati Uniti, grazie a un efficace programma di vaccinazioni, avevano dichiarato l’eliminazione del morbillo (la malattia non era cioè più naturalmente presente) sul territorio nazionale. Da allora, però, circa un terzo dei casi si ammalano di morbillo all’estero e lo diffondono al rientro.

MC/AF

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