Nuovo protocollo vaccinale antiepatite B per i viaggiatori

Nuova strategia efficace per i viaggiatori negligenti col calendario standard.

Lo studio canadese, pubblicato su Journal of Travel medicine, ha voluto testare l’efficacia di un nuovo protocollo vaccinale anti-epatite B nei viaggiatori che si presentano in ambulatorio troppo tardi (cioè meno di 21 giorni dalla data di partenza) per seguire la scheda vaccinale standard.

Si stima che circa trecento milioni di persone in tutto il mondo abbiano l’epatite B e che circa un milione muoia ogni anno. Tutti i viaggiatori che si recano in Paesi dove l’epatite B è endemica (soprattutto Asia, Africa, Medio Oriente, Sud-America e Europa dell’est) dovrebbero vaccinarsi. Il protocollo vaccinale standard (Svs) prevede la somministrazione di tre dosi di vaccino: una prima dose (tempo zero), e altre due a distanza di uno e sei mesi; oppure, nella forma rapida, al tempo zero, al settimo e al ventunesimo giorno dopo la prima dose, con richiamo a un anno di distanza.

Lo studio ha valutato l’efficacia di un nuovo protocollo (Tvs) che prevede la somministrazione di due dosi insieme in occasione della prima visita e una terza dose dopo quattro-dodici mesi di distanza: in questo modo sarà possibile vaccinare anche i viaggiatori che si presentano al medico prossimi alla partenza, senza cioè i tempi utili per usare la scheda standard.

Sono stati coinvolti 117 pazienti, sottoposti a Tsv: 97 hanno sviluppato protezione contro l’epatite B. Considerando l’età,sotto i cinquant’anni i due protocolli sono egualmente efficaci per nove vaccinati su dieci; sopra i cinquant’anni, invece, il Tsv sembra dare una risposta più robusta e percentuali di protetti lievemente maggiore (circa 80 per cento del Tsv contro il 50-70 per cento del Svs).

EM/AF

Fonti / Bibliografia

Journal of Travel medicine, 2014 - A double-dose hepatitis B vaccination schedule in travelers presenting for late consultation.