Vaccinazioni sicure ed efficaci: chi ne è convinto si vaccina di più

I risultati di uno studio italiano sulla rimozione dell’obbligo vaccinale.

In Italia si discute sulla possibilità di rimuovere l’obbligo vaccinale, attualmente applicato per legge solo per le vaccinazioni contro tetano, difterite, poliomielite ed epatite B.

Uno studio pubblicato su Eurosurveillance, e condotto in quattro città della Campania, ha raccolto le interviste a circa mille genitori presso i servizi vaccinali. Alla domanda «vaccineresti tuo figlio se le vaccinazioni non fossero obbligatorie?», nove genitori su dieci hanno risposto che li vaccinerebbero sicuramente (69 per cento) o probabilmente (23 per cento). Le opzioni disponibili erano “sicuramente”, “probabilmente”, “non so”, “probabilmente no”, “sicuramente no”.

Si è inoltre osservato che i genitori convinti della sicurezza e dell’efficacia dei vaccini erano più propensi alla vaccinazione. Invece, il solo aver sentito parlare di autismo contribuisce a diminuire l’intenzione a vaccinare. Non hanno alcun effetto, invece, precedenti reazioni avverse alle vaccinazioni.

Gli autori invitano a interpretare con cautela i risultati: «L’intenzione di vaccinare non è la stessa cosa del portare effettivamente i bambini a vaccinarsi. Inoltre, le interviste sono state condotte in un servizio vaccinale subito dopo la vaccinazione, e questo ha incoraggiato una maggiore propensione verso i vaccini».

Un ulteriore problema è dato dai genitori che hanno affermato che, in assenza di obbligo, probabilmente o sicuramente non vaccinerebbero i propri figli (6 per cento nello studio). Aspetto che può incidere molto in alcuni contesti: «Le coperture in Campania nel 2012 sono state sotto lo standard nazionale del 95 per cento. La sospensione dell’obbligo porterebbe un’ulteriore diminuzione al di sotto del 90 per cento, e sarebbe inaccettabile».

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Eurosurveillance, 2014 - Is it reasonable to abandon obligatory vaccinations in Italy? A 2013 survey