In Italia, 121 infezioni da meningococco nel 2014

I dati dell’Iss anche per pneumococco ed emofilo dell’influenza.

Pubblicato il report dell’Istituto superiore di sanità (Iss) relativo alle malattie batteriche invasive, ovvero quelle infezioni che si localizzano nel sangue (sepsi) o nel sistema nervoso centrale (meningiti). Dal 2007 esiste in Italia un apposito sistema per sorvegliarle.

I dati del 2014 riguardano il periodo gennaio-ottobre. In Italia si sono verificate 121 infezioni da meningococco, 545 da pneumococco, 61 da emofilo dell’influenza. La Lombardia è la Regione col maggior numero di casi per tutti e tre i batteri, seguita da Piemonte, dove si fa sentire soprattutto lo pneumococco, ed Emilia-Romagna.

I primi dati completi e stabili sono però del 2013, con 963 casi di malattia invasiva da pneumococco, 162 da meningococco e 78 da emofilo.

Il meningococco risulta in aumento in tre Regioni (Marche, Puglia, Toscana), probabilmente per un miglioramento nel segnalare o diagnosticare le infezioni. I casi sono pià frequenti tra 0-4 anni, in particolare nel primo anno di vita. Il tipo di batterio più frequente è ormai il B (63%), seguito dal C (17%) e dall’Y (13%).

Lo pneumococco è stato più frequente negli anziani dopo i 64 anni e nei bambini entro il primo anno di età. Sono tuttavia in diminuzione le infezioni tra 0-5 anni, verosimilmente grazie alle vaccinazioni.

Riguardo all’emofilo dell’influenza, i casi da ceppo B sono ormai diventati rari, grazie alla vaccinazione: nel 2013 ci sono stati solo 5 casi. Globalmente, le infezioni da emofilo sono ormai scomparse nei bambini, mentre tendono a concentrarsi in età adulta o sopra i 64 anni.

MC/AF

Fonti / Bibliografia

Istituto superiore di sanità - Dati di sorveglianza delle malattie batteriche invasive aggiornati al 31ottobre 2014